tittipolla ha scritto:Luciana_D ha scritto:tittipolla ha scritto:
Eccoti il mio panmattino-torre di Pisa !
e la sua fetta tagliata pressochè ancora tiepido.
Sai mio marito non ha tanta pazienza![]()
Perdonami ma ho fatto delle modifiche per motivi di dieta:
metà acqua metà latte
fruttosio al posto dello zucchero semolato
burro al posto dello strutto
buccia di arancia essiccata (da me) perchè non avevo limoni
...e anche nel procedimento![]()
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Il risultato è ottimo se solo avessi potuto aspettare 12 ore per tagliarlo sarebbe stato straottimo :ti faccio proprio i complimenti
Magnifico !!!!!!!![]()
e grazie per la fiducia
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Adesso spiegaci il tuo procedimento e perche' l'hai cambiato.
Da dove incominciare??
Ti indico prima i fattori che mi hanno fatto procedere diversamente e poi ti scrivo il procedimento eseguito da me.
1) Calvel definisce l'autolisi un riposo tra la fine dell'impastamento a bassa velocità e l'inizio della lavorazione a velocità più alta ;di solito il lievito viene incorporato dopo l'autolisi. Questo riposo dura tra i 15 e i 30 minuti o più (farlo di ore non ha senso ) e fa si che il tempo di lavorazione successivo si riduca , il gusto finale migliori , l'impasto acquisti maggiore estensibilità e sia facilitata la formazione della struttura glutinica .
2) Sale e zucchero assorbono acqua e quindi sottraggono liquidi necessari alla idratazione della farina e quindi alla formazione del glutine .
3)Anche i grassi rallentano la formazione dell'impasto.
4)Lo stretch & fold serve a estendere la maglia glutinica e a riorganizzarla e si esegue dopo che l'impasto è stato fatto (cioè dopo che tutti gli ingredienti sono stati aggiunti ed amalgamati ) .
Ed ecco il mio procedimento alla luce di quanto sopra :
Alla sera:
BIGA :
80g di farina di forza di grano tenero 00 Mulino Sobrino
60g acqua minerale LEVISS...
50g lievito madre al 45% di idratazione (Tasso di idratazione=acqua:farinax100)
impastare , lasciare qualche ora a temperatura ambiente e poi in frigo per una notte (9 ore).
Alla mattina :
Togliere dal frigo e lasciare a temperatura ambiente per 2 h.
Nella ciotola del robot sciogliere i 150g di lievito madre* con 100g di acqua usando la frusta e facendo incorporare aria , poi aggiungere la biga e scioglierla facendo incorporare aria .Cambiare la frusta col gancio e iniziare a lavorare a velocità bassa alternando piccole quantità di farina (ho usato quella per treccia della COOP svizzera) a piccole quantità di 200g complessivi di latte tiepido .Omogeneizzare. Far riposare coperto per 30' (autolisi). Mescolare il sale e lo zucchero con 50g acqua tiepida. Riavviare il robot e aggiungere poco per volta questo mix . Nel frattempo incorporare nel burro il limone o l'arancia grattugiato (Adriano docet :gli aromi volatili così sono intrappolati nei grassi ) e metterlo a pezzettini poco per volta nell'impasto mentre il robot va . Dopo aggiungere il limoncello con la stessa modalità . Incordare , far riposare coperto per 40' , effettuare uno stretch & fold per impasti grassi (per intenderci non quello che fa la piega a tre ) e far attivare la lievitazione lasciandolo 2 h a temperatura ambiente dopodichè riporre in frigo per 6 h nella parte più bassa ,estrarlo , (quando si è rientrati dal lavoro...dare la forma voluta e lasciare a temperatura ambiente per 8 h , alla fine cuocere (alla sera) .
Segnalo che la temperatura di casa mia è stata di 20°C scarsi ( e la chiamano estate...) per questo motivo i tempi sono dilatati...
*La pasta madre usata qui è quella con idratazione al 100% poichè non ne avevo di idratata al 50 % e nè tantomeno tempo per prepararla , quindi sono 75g di acqua da considerare nel bilanciamento dei liquidi = 25 g in più rispetto a te Luciana .
Forse quei 25 g di eccedenza lo terranno morbido qualche giorno in più
ed adesso non odiarmi non odiarmi...perchè mi detesto anch'io quando devo fare la scientificaaaaaa...
A parte la differenza nell'immissione del sale,zucchero e limoncello non si differenzia molto dal mio metodo interamente manuale

Hai svolto un ottimo lavoro e la tua scientificita' mi piace molto
